Questa mattina vi porto a Milano, è giornata di festa!
Il Santo patrono di questa meravigliosa città ricorre proprio oggi, Sant’Ambrogio, proclamato Vescovo della Chiesa nel lontanissimo anno 373 fra la folla che lo acclamava, merito del suo discorso carico di buon senso e di autorevolezza che conquistò i milanesi dell’epoca.
Come da tradizione, la festa di Sant’Ambrogio reca in sè diversi importanti tappe della vita dei milanesi che la accolgono sempre con grande gioia.
Oltre alla celebrazione della Santa Messa nella Basilica di Sant’Ambrogio, nella giornata del 7 Dicembre le vie del centro nei pressi del Castello Sforzesco si animano di bancarelle gremite di grandi e piccini per la fiera degli Oh Bej, Oh Bej un evento che affonda le sue radici qualche secolo fa, nel lontano 1288. Altro grande annuncio di questa festosa giornata è l’apertura della stagione operistica del Teatro La Scala con la sua prima rappresentazione, generalmente un’opera di Verdi, compositore molto amato dai milanesi.
Una curiosità che forse non tutti sanno è che Sant’Ambrogio è anche patrono delle api, simbolo dell’operosità dei milanesi, della loro combattività e del loro spirito di sacrificio ed abnegazione.
Sono particolarmente legata alla città di Milano, in parte per le mie origini che mi hanno portata a viverla fin dall’infanzia e in parte perchè mi ha adottata per alcuni anni durante il percorso universitario e poi lavorativo.
L’atmosfera che si respira in questa giornata è ricca di emozione e di frenesia, a dimostrazione di come anche in un giorno di festa i milanesi riescano ad adoperarsi nel loro “fare” che diventa quasi un moto perpetuo, il loro stile di vita. Dunque, immancabile è la visita ai mercatini degli Oh Bej, Oh Bej alla ricerca dei primi regali da mettere sotto l’albero, le prime compere natalizie, senza dimenticare il Panettone che si può anche gustare concedendosi una piccola pausa nelle pasticcerie più celebri e storiche della città.
In questo particolare anno, purtroppo, ai milanesi viene chiesto un sacrificio in più, fare a meno di questa tradizione secolare, ma come ormai ognuno di noi si è abituato a dire da qualche mese a questa parte “quando finalmente si potrà riprendere, ce lo godremo due volte di più”.
Del resto anche Sant’Ambrogio quasi duemila anni fa disse una frase che ha un valore eterno, quella che oggi ho scelto di riportarvi sull’immagine che ho scattato per voi. Mi piace interpretarla come un’esortazione a non mollare, ad andare sempre avanti anche se a denti stretti e ancora una volta a dare il buon esempio perchè solo così si possono cambiare le cose, in meglio.
Un pensiero sempreverde e mai così attuale come in questo momento! Grazie anche oggi per averci donato gioia e speranza!
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Bella la immagine e attuale la frase , prendiamo spunto e andiamo avanti con giudizio e determinazione per tornare al più presto alla “ normalità “ e che questo anno terribile rimanga solo un brutto ricordo
Buona giornata a tutti !!!!
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Grazie Chiara! Adoro questa tua iniziativa, I tuoi messaggi sono sempre belli ma oggi mi hai toccato particolarmente. Sei preziosa!
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Grazie di cuore Alessandro, ne sono felice!
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