16 Dicembre 2020

Buon mercoledì mattina Amici!

Per l’immagine che ho scattato oggi per voi mi sono lasciata ispirare da una frase della scrittrice e viaggiatrice britannica Freya Madeleine Stark, nata alla fine dell’Ottocento e famosa per le sue esplorazioni in Medio Oriente e il suo lavoro di cartografia.

Considerando l’epoca nella quale ha vissuto la sua giovinezza, Freya fu davvero una pioniera nell’affrontare da sola i suoi viaggi in terre “calde”, spesso inospitali, pericolose e ancora poco esplorate dagli europei, soprattutto per una donna.

La Stark è considerata la caposcuola della “scrittura di viaggio” ed è senza dubbio una delle più importanti icone dell’emancipazione femminile e della libertà nel seguire i propri sogni, andando oltre le convenzioni sociali e gli stereotipi della sua epoca, dimostrando con coraggio la propria fiducia in se stessa e nei propri ideali.

Ha raccontato le sue incredibili imprese di viaggio in un’autobiografia che si compone di ben quattro volumi che coprono l’arco temporale che va dal 1893 al 1946.

La scrittura per la Stark era una naturale conseguenza del suo viaggiare, un gesto non solo documentaristico, ma anche di grande generosità nel voler mettere a disposizione della collettività le sue scoperte fatte in territori davvero poco conosciuti e a cavallo di due conflitti mondiali. Sapeva raccontare con passione e con uno stile vivace, coinvolgente e ricco di senso dell’umorismo.

Nella sua vita di instancabile viaggiatrice, scelse infine l’Italia come meta dove riposarsi e vivere le sue pause tra un viaggio e l’altro, nello specifico Asolo, città che oggi ospita “La stanza di Freya” presso il Museo Civico, uno spazio permanente in cui sono raccolti i suoi taccuini di viaggio, i disegni, gli oggetti che raccontano la sua incredibile vita centenaria.

«Se mi si chiedesse di elencare i piaceri del viaggio, direi che questo è uno dei più importanti: che così spesso ed inaspettatamente si incontra il meglio della natura umana, e vederlo così, di sorpresa e spesso in situazioni talmente improbabili, si arriva, con un piacevole senso di gratitudine, a realizzare quanto ampiamente siano sparse nel mondo la bontà e la cortesia e l’amore per le cose immateriali, che fioriscono in ogni clima, su qualsiasi terreno.»

(Freya Stark, Le valli degli assassini)

Pubblicato da Chiara Galliano

Visual Artist Fine Art Photographer

6 pensieri riguardo “16 Dicembre 2020

  1. Viaggiare e sicuramente uno dei desideri più grandi . Il poterlo fare emoziona e procura gioia e appagamento, in questi tempi credo sia uno dei maggiori sacrifici che siamo tutti chiamati a sopportare , ma , per fortuna si può viaggiare con la fantasia immaginando luoghi e incontri che almeno parzialmente soddisfano la nostra curiosità .
    In attesa di ritornare a viaggiare in sicurezza auguro a tutti una buona giornata

    Piace a 1 persona

    1. E’ proprio così, in questo momento ci è permesso viaggiare in modi alternativi attraverso la lettura, con l’immaginazione…anche per me è un grande sacrificio rinunciare al viaggio…che poi non bisogna necessariamente andare chissà dove, anche solo un centinaio di km per respirare il profumo del mare…

      "Mi piace"

  2. Bellissima la riflessione di questa avventurosa scrittrice! I ricordi di viaggio, quelli che ci hanno meravigliato, emozionato, incantato, tornano a consolarci nei momenti in cui sentiamo il bisogno di evadere… in attesa di nuovi viaggi!
    Le foto sono sempre molto originali e ricche di luce Natalizia.

    Piace a 1 persona

    1. Grazie Sabina, sono felice di riuscire nel mio intento di comunicare un po’ della magia e dell’atmosfera natalizia attraverso i miei scatti fotografici 🌟
      È vero, i viaggi che ci hanno arricchito nell’animo di qualcosa di prezioso rimangono nei nostri ricordi e ci consolano in periodi come questo dove per tutti noi è impossibile poterci muovere..! 💝

      "Mi piace"

Lascia un commento